martedì 8 aprile 2008

X-Factor: resoconto della quinta puntata

Seconda puntata domenicale per il talent show di Rai2 condotto da DJ Francesco. Dopo un pomeriggio (a casa della Ventura, a Quelli che il calcio) di grandi anticipazioni, con tanto di Maionchi in tenuta da pompiere ed imitazione perfetta di Morgan ad opera di un'immensa Lucia Ocone, eccoci finalmente sul palco di X Factor. Archiviate le polemiche dovute all'uscita di Dante e le lotte fra gatte in calore che hanno visto Simona azzannare la morosa dell'escluso, finalmente si torna alla musica: la serata vedrà un'eliminazione tra i due concorrenti meno votati ed un nuovo ingresso. E la musica continua inesorabilmente a battere sul due.


E si comincia con la luce degli occhi di Mara, all'anagrafe Ilaria. Dopo la splendida performance della scorsa settimana, con il suo cavallo di battaglia di sempre, questa volta la troviamo impegnata con Lei verrà di Mango. Lasciando stare gli inevitabili doppi sensi saffici, la Porceddu ricade nell'anonimato delle prime puntate e fa sobbalzare la Ventura che insiste con il suo "ve l'avevo detto". Voto: 5/6.

I Sei Ottavi invadono il palco subito dopo, in formazione ad orchestra. Morgan ha preparato per loro un super-medley di alcune tra le più famose colonne sonore del cinema di tutti i tempi. L'esperimento è carino, ma Simona non riesce davvero a togliersi quella smorfia di disgusto che questo gruppo le fa venire ogni volta. Lei li vorrebbe a casa, ma la Maionchi sembra essersi alleata con Mr Transilvania. Ed è ecco che miracolosamente anche i Sei Ottavi trovano una collocazione discografica. Allegria. Voto: 6,5.

Tocca dunque al grande (fisicamente parlando, sia chiaro) Antonio, che miracolosamente si trova d'accordo col maestro Fischietti per l'assegnazione del brano E penso a te. A detta sua, la sente dentro più del proprio pancreas. Sarà: la canta bene, ma esagera con i gridolini (stonando pure) e si ritrova con i giurati che gli puntano il dito contro. Per mancanza di sentimento nel cantato e per mancanza di pudore nell'esibire uno zerbino dell'Ikea sotto la camicia sbottonata. Voto: 6.

Finale della prima tornata tutto dedicato alla splendida voce di Silvia, che stupisce ancora una volta con Sorry seems to be the hardest word. Apparentemente senza alcuno sforzo, crea una versione tutta personale ed estremamente femminile del celebre successo di Elton John. Bravissima. Voto: 8,5.

L'ultimo al televoto risulta, alla faccia della Ventura, il suo Antoniuccio. Che, da bravo artista qual è, inizia già a pensare ai vari complotti ed intrighi internazionali organizzati per escluderlo dal programma. Un vero professionista, non c'è che dire.

A iniziare la seconda carrellata di artisti è il chitarrista Emanuele, che dopo due puntate superate grazie alla benevolenza dei giurati, decide di tornare ad un repertorio più rock con Knockin' on heaven's door di Bob Dylan. Si dimostra perfettamente a suo agio e riesce a caricare il pubblico come non gli riusciva dalla prima esibizione. Meno male. Voto: 7,5.

Tocca dunque al bel Tony, ormai eletto star della competizione, che in settimana ha addirittura ricevuto in regalo un perizoma da una fantomatica fan di nome Francesca. Non male, sempre meglio di quello di Malgioglio. Questa settimana canta Bleeding love, della divina Leona Lewis: un altro pezzo nelle sue corde, blah blah, timbro R&B e non ci sono più le mezze stagioni. Sbaglia clamorosamente, stecca anche l'insteccabile e perfino la Maionchi lo bastona. Peccato: togliamo (o almeno cambiamo) quella cuffia da rapinatore di alimentari ed impegnamoci più con le canzoni. Voto: 5-.

Spazio allora per i pupilli di Morgan, gli ineccepibili Aram Quartet. Questa volta se la vedono con un brano dei Duran Duran a loro sconosciute, tale Is there something I should know?. E si riconfermano, manco a dirlo. Vocalità assolutamente perfette, grinta a non finire ed il piccolino del gruppo che si improvvisa pure cavalletta. Voto: 8+.

Ultima, quella che ancora una volta Simona tenta di spacciarci come la Amy Winehouse italiana, la riccioluta Annalisa. Canta Bella senz'anima di Cocciante, adeguatamente corretta con aggettivi vari trasportati al maschile. Niente di che, solo una voce più mascolina che altro che ruggisce qualcosa accanto a un ballerino semi-nudo. Voto: 6-.

Seconda mazzata per Super-Simo. Ultima al televoto risulta proprio Annalisa, che dovrà vedersela col compagno Antonio. Questa volta decidono di non far loro ripetere inutilmente la stessa esibizione, ma di optare per un loro cavallo di battaglia. Che, tanto per cambiare, non è altro che una canzone delle scorse settimane: Di sole e d'azzurro per lui, Mentre tutto scorre per lei che se ne dimentica più di metà. Morgan, sorridendo, elimina Antonio. Mara, lasciando il verdetto a Simona, squalifica la smemorata Annalisa. E Simona che, si sa, non potrebbe mai rinunciare a ripetere ogni serata la pantomima della Winehouse italiana, salva lei. Ciao Antonio.

Sfida a tre per il nuovo ingresso. Gino per Simona, i Venebit per Morgan e Gabriele per Mara. La miglior performance è quella della coppia bicolore, ma il pubblico si fa intenerire dall'addio che mamma Simona ha dovuto dire al suo bambolotto pelosino Antonio e la ricompensa con un nuovo giocattolone coccoloso. Gino, ancora più morbido, ancora più teneramente ingobrante. E la storia ricomincia.

Filippo Piva

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