giovedì 1 maggio 2008

X-Factor: resoconto dell'ottava puntata

Gioie e dolori ad X Factor Italia: se la gioia è stata quella di salutare la scorsa settimana l'urlatore Gino, ospite poi da Fiorello a Viva Radio 2, il dolore è quello di dover salutare anche questa settimana uno degli ormai storici concorrenti di questa battaglia musicale.
L'esordio dell'ottava puntata, però, non poteva essere migliore di così. Sul palco, a cantare un brano dal suo ultimo album Stonata, una delle più belle voci del panorama italiano di tutti i tempi: applausi per Giorgia, che incantando la platea, trova anche il tempo di emozionare la dolce-ruvida Mara Maionchi che apre i rubinetti e si commuove davanti ad un simile talento.
Ma è tempo di gara: il meccanismo è lo stesso della scorsa settimana, gli ultimi due artisti al televoto verranno giudicati da Mara, Simo e Morgan. Incrociamo le dita.

Sale sul palco Emanuele, l'ormai consolidato rocker della scuderia Ventura, che però ha già dimostrato di non dare il meglio di sé quando si trova ad aprire la serata. E anche questa volta non smentisce la regola: nonostante la sua versione di Message in a bottle dei Police risulti tutto sommato gradevole, Dabbono si dimostra talmente a suo agio nella melodia da risultare in alcuni punti fin distratto. Sintomo che un pizzico di nervosismo non fa mai male. Voto: 6/7.

I Sei Ottavi ci provano invece con un tributo al genio musicale di Domenico Modugno, cantando la storica Nel blu, dipinto di blu, ormai giunta al traguardo dei 50 anni. Il tutto è un esercizio di pura tecnica vocale: perfetta, certo, ma dannatamente fredda. Anche Morgan si accorge dell'assenza di quel quid che avrebbe reso eccellente l'esibizione e lo fa presente a discapito del suo gruppo: che l'era del gruppo a cappella sia giunta al capolinea? Voto: 6,5.

La piccola Ilaria canta invece la bellissima Thank you di Alanis Morisette: la Ventura lo definisce repertorio di nicchia, dimenticando i milioni di copie vendute di quel disco. Mara Maionchi la smentisce, rigirando il coltello nella piaga di Super-Simo. Ma torniamo all'esibizione: Ilaria canta e pure bene, ma stravolge completamente l'energia del pezzo. Se la Morisette sputava le parole quasi con rabbia, la sarda di X Factor sembra piangere su se stessa e disperarsi. Voto: 7-.

Tocca dunque a Giusy, la nuova entrata della scorsa settimana, alle prese con La Bambola di Patty Pravo. L'originalità del timbro di Giusy è assolutamente fuori discussione. Ma la questione è questa: o lo si ama, o lo si odia. Noi lo amiamo, e apprezziamo la performance da diva consumata ed autoironica della cassiera. Voto: 7,5.

Entra così in scena il bel Tony, questa volta rinchiuso in un'impietosa maglia bianca a quadrati blu. Dopo aver scartato il brano Io canto di Cocciante, si appresta ad esibirsi in uno dei grandi classici di Lucio Battisti, Il tempo di morire. Si sporca appositamente la voce per sembrare più rock, qualcosa di inammissibile per qualsiasi cantante professionista, ma tutto sommato riesce a dare una delle performance più convincenti del suo soggiorno in trasmissione. Voto: 7.

Strappaci l'anima Annalisa vuole cantare questa settimana Via di Baglioni. Il cielo interviene, e si rifiuta di far funzionare l'apposita base musicale. Ma poi il pasticcio viene risolto e si riparte con un'esibizione che, tanto per cambiare, vede un omaccione che entra improvvisamente in scena nell'assurdo tentativo di distoglierci dai gorgheggi gutturali della rossa. Pessimi, come al solito. Voto: 5,5.

Ultimi in scaletta, i mitici Aram Quartet. Sempre più i favoriti del pirata Morgan riescono a dar prova della loro bravura, vocale ed interpretativa: alle prese con la storica The wall dei Pink Floyd riescono a mostrare al contempo la giusta riverenza e la necessaria volontà di fare proprio il pezzo. E ci riescono, aiutati da una coreografia brillante, ma non invasiva, per l'orgoglio del capo-squadra con maschera di maiale per l'occasione. Voto: 9.

Si approfitta della fine delle performance per un meraviglioso duetto tra Giorgia e Morgan in The long and winding road: un momento che da solo vale quasi quanto l'intera serata. Overdose di applausi per i due artisti e vagonata di complimenti ad entrambi da tutte le parti. Ma è l'ora del verdetto.

Il televoto non perdona questa volta la squadra di Super Simo, mandando in ballottagio Annalisa ed Emanuele. La prima tenta di redimersi con il cavallo di battaglia Minuetto, il secondo si esibisce in una stupenda versione di Nothing compares to you.
Mara elimina Annalisa. Morgan, che accusa sempre gli altri di ipocrisia, ma alla fine si nasconde dietro al proprio dito puntato, elimina Emanuele, lasciando la scelta finale a Simona. Che, seppur sofferente, capisce che ora che Giusy è entrata in gara non ha più motivo di trascinarsi dietro il baraccone riccioluto per non fare la figura della misogena. Ed elimina Annalisa.

Ultimo (finalmente) ingresso della stagione, nonostante le proteste dei concorrenti più longevi che vedono il loro posto usurpato dai nuovi arrivati. Il giovane Mattia, per Mara, i Cluster, per Morgan, e Francesca Bella per Simona. Nonostante l'impegno di Francesca (e la figuraccia di Mattia), i Cluster danno una lezione di musica a tutti quanti gli altri pretendenti. Il pubblico se ne accorge e li premia: ora i Sei Ottavi hanno finalmente degli autentici rivali nel repertorio a cappella. Arrivederci a martedì prossimo.

Filippo Piva

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