mercoledì 14 maggio 2008

X-Factor: resoconto della decima puntata

Terz'ultima puntata del talent-show targato Rai 2. L'intera trasmissione sta giungendo al termine e ce ne accorgiamo per due motivi: i concorrenti rimasti sono tutti quanti bravissimi e la Ventura non riesce più a trovare nuovi cappellini per giocarsi l'entrata in scena contro l'agguerritissimo rivale Morgan. Ecco così arrivare il pirata con tanto di mustacchi adesivi e Super-Simo con un'improbabile bombetta rubata all'Enigmista di Batman.

Grandi ospiti della serata, i Pooh, con tanto di reunion televisiva del padre (Roby Facchinetti) e del figlio (DJ Francesco). Lo show apre dunque con una splendida esibizione corale sulle note di Uomini soli: ma è tempo di gara e (purtroppo) di una nuova eliminazione. Il meccanismo è lo stesso della scorsa settimana: l'ultimo secondo il televoto di ognuna delle due manche andrà al ballottaggio. Un durissimo ballottaggio.

Ilaria inizia con l'inglese, cantando una delle canzoni più conosciute di Sheryl Crow, la bellissima If it makes you happy. Evitando di sottolineare ancora una volta la totale assenza di feeling con l'inglese della giovane cantante, ci limitiamo a sottoscrivere il commento di Morgan: deboluccia la prima parte, decisamente migliore la seconda. Il brano italiano è invece 3 minuti, sufficientemente drammatico per rientrare nel repertorio della sarda. Certo, la versione di Giuliano dei Negramaro è tutta un'altra cosa, ma nel complesso l'esibizione riesce. Voto: 7.

Sopravvissuto al ballottaggio della settimana scorsa, Emanuele tenta la strategia "canzoni più che popolari". Lo ritroviamo così alle prese con Battisti e Con il nastro rosa: adeguatamente rivista e riarrangiata in chiave rock, una scelta piuttosto ovvia, valutando le sonorità di Dabbono. Morgan non apprezza, ma noi sì. La seconda esibizione, poi, prevede Your song di Elton John, nella chiave barocca di Moulin Rouge. Ema la sente e arriva con potenza. Voto: 7,5.

Gli Aram Quartet si devono riscattare dalla non esattamente brillante performance della scorsa settimana: ci provano con un medley degli Yes e, soprattutto, con Se bruciasse la città di Massimo Ranieri. La prima riesce bene, la seconda è un trionfo. Le quattro voci dei ragazzi tornano a regalarci la famosa "pelleddocainogniddove" spesso citata dalla Ventura. Mara, poi, si sbilancia clamorosamente offrendosi in diretta di produrre un loro disco. Missione-riscatto: compiuta. Voto: 8+.

Il ragazzino del programma, Tony, torna ad esibirsi con il fardello morale dell'essere più bello che bravo. Cosa verissima, tra l'altro. Canta Destinazione paradiso di Grignani, una canzone "gigiona", come non manca di sottolineare l'iperdinamica Ventura: gli riesce discretamente, senza particolari picchi emotivi, ma con una voce che finalmente torna limpida e senza finto graffiato. Un po' più convincente è Every breath you take dei Police, partita malino, ma migliorata via via con il passare dei secondi. Voto: 6,5.

La finta stonata Giusy diverte e si diverte. Canzone spagnola per lei, Besame mucho, eseguita con quel pizzico di ironia tipico dell'ex-cassiera che rende il tutto accattivante e fugge dalla solita interpretazione strappalacrime. E in italiano, il suo tallone d'Achille, riesce anche meglio: Ma che freddo fa di Nada rimodernata e rivista nella chiave timbrica della siciliana è davvero stupenda e ci fa scoprire che, negli acuti, la voce di Giusy è incredibilmente pungente. Nemmeno un'orrenda tovaglia psichedelica usata da vestito riesce a rovinare il tutto. Voto: 7/8.

Una sola esibizione per il gruppo rivelazione dei Cluster, inspiegabilmente ultimi al televoto al termine della prima manche. Reinterpretano Mi sono innamorato di te di Tenco, con la loro usuale originalità privata (ahimé) degli scratch dopo il consiglio della Berté della scorsa settimana. Molto bravi, e standing ovation quando uno dei ragazzi della formazione riesce a produrre a cappella il timbro del saxofono. Suonando il microfono. Voto: 7/8.

Salutando Elio (di Elio e le storie tese), intervenuto come giudice speciale nella seconda parte della sfida, troviamo al ballottaggio i Cluster contro Ilaria. Il giudizio spetterà dunque alla Ventura, ripresa a sopresa mentre sussurra "Non posso". Che avrà voluto dire? I Cluster portano a termine la seconda performance preparata per la serata, Sowing the seeds of love dei Tears for Fears. Ilaria, invece, ripete il suo cavallo di battaglia, Oceano di Lisa. La tensione è altissima, perchè si scontrano la pupilla della Maionchi, in lacrime, con i preferiti di Morgan, tesissimo.

Simona si mette una mano sul cuore e salva la veterana Ilaria, per la gioia di Mara che si congratula con lei. Un grazie ai Cluster per la splendida musica che ci hanno offerto, e arrivederci alla prossima settimana per la semifinale di X-Factor.
Filippo Piva

2 commenti:

Anonimo ha detto...

nooooo, doveva uscire Ilaria...la finta intonata!!!

forza Aram! fantastici come sempre

Anonimo ha detto...

la migliore è giusy ! ahaha