giovedì 29 maggio 2008

Recensione: Como ama una mujer di Jennifer Lopez

Como ama una mujer: in Italiano, "Come ama una donna"; in gergo Sony, "Come sprecare un album bellissimo con una pessima promozione". Stiamo parlando del primo disco in lingua spagnola della diva Jennifer Lopez, uscito nei primi mesi del 2007, che ha venduto globalmente quasi 2 milioni di copie, conquistando il disco d'oro in Italia (con peak position alla #2) ed il platino in Spagna.


Un risultato dal doppio volto: davvero non male, se si considera un solo singolo pubblicato; così, così, se facciamo il paragone con le vendite precedenti di J.Lo. Ma, si sa, non sempre i lavori migliori sono quelli che ottengono più successo: Como ama una mujer è l'esempio perfetto di questa controversa regola discografica.

Come ama una donna, dunque. Il disco si ripropone di coprire le tinte, dalle più felici alle più drammatiche, di una storia d'amore, vissuta con la passionalità e la tenacia di una donna coraggiosa. Qualche tempo fa, un giornalista della rivista GQ aveva scritto: "Nessun sano di mente comprerebbe un disco della Lopez se interessato all'ardire vocale, o se alla ricerca di una qualche straziante confessione". Ebbene, il tempo gli ha dato nettamente torto. Il disco in questione ha segnato infatti una svolta netta nella carriera di J.Lo, presentandoci un'artista alla ricerca di un'identità personale racchiusa nelle proprie radici di donna, con un impegno musicale ed autoriale che fino ad ora era forse mancato.

Il tutto si apre con il primo (ed unico) singolo estratto, la rabbiosa Que hiciste. Un brano scritto dal marito Marc Anthony che, a quanto dice, pare essere stato ispirato in sogno dal fantasma di una cantante latina. Storielle a parte, il potenziale di questo brano è davvero esplosivo: il ritmo è raffinato, la voce aderisce meravigliosamente al significato delle parole. Che hai fatto? Hai distrutto la speranza con il tuo orgoglio. E' una Jennifer cupa, amareggiata, che urla la sua rabbia contro un uomo che vuole soltanto dimenticare. "... Que el viento arrastre para siempre tus recuerdos ...", che il vento porti via per sempre i tuoi ricordi.

Si continua con Me haces falta, canzone per la quale è stato girato un video non proprio azzeccatissimo, che avrebbe però potuto ottenere ottimi risultati alla radio grazie ad un ritmo semplice, ma efficace. La mid-tempo ci presenta questa volta una ragazza che si pente di un errore commesso, e che piange su un amore ormai perduto. Tutt'altra cosa è invece la profondità di Como ama una mujer, non per nulla scelta come canzone simbolo dell'intero disco: qui la voce della Lopez è a dir poco sorprendente, capace di evocare con dolcezza la malinconia di una donna che ha dato veramente tutto quanto per amore. E che, per amore, si è drammaticamente sbagliata.

E' poi la volta di Te voy a querer, il brano più sbarazzino, che tutti quanti i fan della regina del Bronx avrebbero scelto come secondo singolo. Il ritmo è fresco, molto estivo, così come il testo, un inno all'amore che supera ogni ostacolo. Porque te marchas, invece, è l'unica canzone trasposta dalla lingua inglese: più precisamente, si tratta della versione originale di (Can't believe) This is me, inclusa nell'album Rebirth, ripresentata nell'iniziale veste spagnola con qualche piccola modifica all'arrangiamento musicale. Drammaticamente affascinante.

Unico duetto dell'intero disco, è la dolce Por arriesgarnos, cantata in coppia con il marito Marc Anthony e per la quale è stato trasmesso un video-collage di alcuni momenti del Juntos en concierto tour dello scorso autunno. Altra perla dell'album è poi Tu, dedicata dalla stessa Jennifer a quello che, nella sua mente, sarebbe stato il suo futuro bambino (in realtà ha avuto due gemellini, l'anno seguente). Archi meravigliosi, per una strepitosa dichiarazione d'amore, con un verso che riassume in poche semplici parole un'autentica magia: "... y a veces pienso que apareciste para mostrarme que el amor existe...", e a volte penso che tu sia apparso per mostrarmi che l'amore esiste.

Segue un brano un tantino "pausiniano", cantato con grinta, dal titolo Amarte es todo. Altro possibile singolo sprecato è Apresurate, brano dalle coinvolgenti sonorità che tratta della paura della lontananza e del tempo in una relazione sentimentale, dove Jennifer implora il proprio amato di stendersi accanto a lei. Sola, decima traccia del disco, è invece una raffinata ballata dedicata ad una donna che improvvisamente si ritrova, appunto, sola a doversi ricostruire un'intera vita.

Chiude Adios, finto live registrato in realtà in studio: il brano è intimista e velatamente amaro, dove la cantante saluta per sempre un uomo che l'ha trascurata per troppo tempo. Finisce così, in questa chiave confidenziale, forse il capolavoro musicale di un'icona del pop come Jennifer Lopez: noi vi invitiamo calorosamente ad ascoltare con attenzione questa delicata composizione musicale, che ricopre ogni tinta dell'amore vero e passionale. Dal rosso più intenso al nero più cupo.

Voto: 9/10

Filippo Piva

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande pippo.. stai diventando di un professionale che fa paura..ma mi ha sconvolto che la jenny abbia dedicatu "tù" al bimbo/i. cioè..io la canto a squarciagola sotto la doccia quando ho dei picchi di romanticismo..penso non la canterò per la prossima decina di anni..

besos

Corte

Iulmusic ha detto...

Ahaha, grande Corte! Beh, Tù è una canzone d'amore bellissima, che poi la Jenny l'abbia dedicata ai suoi bimbi sono fatti suoi ... ;) Solo tuuuuu !