lunedì 31 marzo 2008

X-Factor: resoconto della quarta puntata

Doppia eliminazione per il quarto appuntamento con il reality-show X-Factor. Dopo una lunghissima introduzione con tanto di mini-interviste ai tre veri protagonisti della trasmissione (la super Mara Maionchi, il re della Transilvania Morgan e la sempre più bionda Ventura), DJ Francesco non perde occasione di ricordarci in media sette volte a puntate che "la musica batte solo sul due", ma inizia ad imparare il proprio lavoro di conduttore. E mentre Leona Lewis invia un videomessaggio per salutare ed incitare i concorrenti italiani, le luci si abbassano e la gara comincia.


Inizia Dante, il bello e dannato della squadra Over 24, che a suon di polemiche con il vocal coach Michele Fischietti si cimenta in Ti pretendo di Raf. Certo, il pezzo gli calza addosso più o meno come una minigonna rosa con stampe di Hello Kitty, e l'insegnante di musica brilla di simpatia come una lampadina fulminata. Eppure Dante riesce a dare il peggio di sé cantando come fosse al karaoke e limitandosi a fare spallucce con aria strafottente. Voto: 5.

E' dunque il turno del gruppo più promettente del programma, gli Aram Quartet, costantemente messi alla prova dalle perversioni musicali di Morgan: eseguono Logical song dei Supertramp, e manco a dirlo portano a casa il pieno di applausi. La Maionchi annuisce, la donna del monte ha detto sì. Voto: 8.

Tenta il tutto per tutto la sarda Ilaria: dopo l'ingresso della divina Silvia, la scorsa settimana, la Porceddu deve dimostrare questa volta di meritarsi il ruolo di cocca della Mayo, cercando al contempo di accattivarsi la sempre più scettica Simona. Ci prova con Oceano di Lisa, canzone pressoché sconosciuta in Italia, dall'altissima escursione vocale e dalle sonorità melodrammatiche. E Ilaria centra l'obiettivo: con il pubblico e con la Ventura. Voto: 8+.

La palla passa ai Sei Ottavi, che questa volta si trovano a musicare il famoso Libertango totalmente a cappella, nello spirito del gruppo. L'arrangiamento riesce, pur con qualche difficoltà: la voce della solista, tuttavia, sparisce letteralmente dietro alla valanga di onomatopee dei compagni di squadra, rendendo completamente inutile il già breve testo. Voto: 6,5.

Ultimo della prima sessione è il napoletano Antonio, protagonista delle polemiche (sempre con Fischietti, ma guarda un po'?!) durante la scorsa puntata. Questa volta porta la bellissima Oggi sono io, il capolavoro di Alex Britti. Tonalità finalmente giusta, voce ok, riesce addirittura a limitare gli urletti di contorno che tanto lo avevano penalizzato in precedenza: la performance risulta gradevole, nonostante il naso storto della Maionchi. Voto: 7.

Finiscono in ballottaggio Dante ed i Sei Ottavi. Il voto decisivo spetta dunque a Mara, che a sorpresa dà fiducia allo strampalato gruppo di Morgan e manda a casa il bel tenebroso della Ventura. Interviene la fidanzata del cantante, che in pieno delirio post-eliminazione prova a scoccare qualche freccia avvelenata in dirzione di Fischietti e di Simona, indicandoli come responsabili dell'eliminazione dell'amato Dante. Ma capita male, e si ritrova con una Ventura imbufalita che la umilia pubblicamente con un secco: "Ma perché non stai zitta?". Interviene DJ Francesco che richiama i presenti a toni più pacati.

Seconda manche, inizia l'idolo delle teen-ager Tony, con un brano che, almeno sulla carta, sembrerebbe andare a nozze con le sue qualità timbriche dichiaratamente R&B. Errore, tremendo errore: i falsetti di Apologize di Timbaland e One Republic sono troppo acuti per il giovane interprete, che sente la propria voce fare a pugni con la base ogni volta che riattacca il ritornello della canzone. Peccato. Voto: 5,5.

Segue Annalisa, con l'arduo compito di interpretare Minuetto della scomparsa Mia Martini. L'emozione per l'addio dell'amico Dante fa pressione sulle corde vocali, ed accade il miracolo: la performance riesce bene, o almeno meglio di tutte quelle passate. Il pubblico apprezza, i giudici annuiscono. Voto: 7.

E' poi il turno dei 4Sound: dopo le esibizioni non proprio eccellenti delle scorse puntate, ci riprovano con Perdono, il singolo di esordio di Tiziano Ferro. Non brillano, ma tutto sommato svolgono il loro compitino. La Maionchi, discografica di Ferro, dice che la performance è andata "benino". Ci fidiamo di lei. Voto: 6.

Emanuele è il prossimo in scaletta: canta La donna cannone di De Gregori, definita dai giudici come una delle più belle canzoni d'amore mai scritte. Ema non sbaglia, e ci regala una versione tutta sua di questo brano, più melodica, più rock, anche se non intensa come l'originale. Morgan e Mara consigliano più attenzione per le singole parole del testo, Dabbono coglie il consiglio e impara la lezione. Voto: 7.

Ultima in gara, l'attesissima Silvia, con il duro compito di riconfermarsi "divina" dopo la fantastica esibizione della scorsa settimana. Il suo brano è Come tu mi vuoi dell'impareggiabile Mina. Un paragone difficile, al quale si affianca la recentissima cover in chiave rock di Irene Grandi, chiudendo la giovane cantante tra due fuochi pericolosissimi. Ma lei ne esce senza difficoltà, creandosi una propria versione del pezzo, senza scopiazzare e soprattutto senza strafare. D'altronde la classe non è acqua. Voto: 8.

Ultimi al televoto i 4Sound e, per la seconda settimana consecutiva, il chitarrista Emanuele. Ancora una volta il verdetto finale tocca alla Maionchi, che si complimenta con i quattro ragazzini, ma li manda a casa. Arrivederci a domenica.

Filippo Piva

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